Chi di noi, almeno una volta nella vita, non ha sperimentato – trovandosi in presenza di un perfetto estraneo – una sensazione di benessere o di affinità, come se lo si conoscesse da una vita?
Chi non ha mai provato quella “fitta al cuore” alla fine di un amore o, comunque, in una situazione di sofferenza?
E ancora, quando vogliamo affermare la nostra identità o la nostra volontà a compiere un’azione, chi di noi non ha portato istintivamente la mano al petto?
Non alla testa ma al petto, all’altezza del cuore.
Tutto questo ha un senso e adesso lo scopriremo insieme. Leggi tutto…