Nell’articolo precedente abbiamo visto che l’illusione è una fase del cammino, che Dio permette per farci comprendere la differenza tra gli “idoli” e Lui. 

A volte lascia che questo stato duri per anni finché, improvvisamente, non interviene nella nostra vita detronizzando in un colpo solo tutti questi idoli e riducendoli in pezzi.   

E questo fa male, molto male!

Quanto meno siamo consapevoli di sacrificare al nostro idolo, tanto più rapidamente affiora in noi l’idea che Dio non esiste, che è solo un’illusione. O che – citando il filosofo tedesco Friedrich Nietzsche – “Dio è morto”.

L’effetto “tabula rasa” può portare a due opposte conseguenze: lasciar perdere perché abbiamo l’impressione che questo ideale sia fuori dalla nostra portata, oppure ricostruire da zero partendo da nuovi presupposti. Quelli della nostra esperienza personale. Leggi tutto…