Benvenuti alla 46 puntata di “Semi di Luce”.

Il tema di oggi è: IL NATALE ESOTERICO.

Pittrice ispirata, Veruschka Dossi è biologa sanitaria per formazione e Sciamana per “tradizione” familiare. Esperta in filosofie orientali, conosce il potere dei rituali – in particolare del “cerchio sacro” -, dei simboli e dei sigilli.

Questa sera ci parla dell’”archetipo” del Natale, ripercorrendo a ritroso millenni di storia. 

Per comprendere le vere origini del Natale, infatti, dobbiamo tornare indietro di diversi millenni nella storia, ben prima della nascita di Gesù.

La prima evidenza storica di questa festività risale all’antico Egitto: il 25 Dicembre veniva celebrata la nascita di Horus, il dio del sole, nel giorno del Solstizio d’Inverno. 

È interessante notare che per gli egiziani la rinascita del sole era associata al segno astrologico della Vergine. Era infatti era usanza che i sacerdoti si ritirassero a pregare nei loro templi e poi uscissero fuori a mezzanotte annunciando che la Vergine aveva partorito e la luce aveva ricominciato a crescere.

Questa usanza probabilmente è la vera ragione per cui oggi diciamo che Gesù è nato da una vergine, infatti gli egiziani rappresentavano il sole appena nato proprio con l’immagine di un bambino.

La scelta del 25 Dicembre aveva anche un significato astronomico molto importante, perché attorno a questa data solitamente la terra, la luna, il sole, mercurio e venere sono allineati o molto vicini tra loro. Tale fenomeno 

energetico, unito alla rinascita del sole e quindi all’espansione della luce nel corso dell’anno, ha un significato esoterico importante poiché rappresenta, per il ricercatore spirituale, un’ottima occasione per espandere la coscienza. Infatti in questo periodo gli iniziati dirigono il proprio corpo, cuore e mente verso la coscienza, proprio come i tre re Magi si dirigono verso la stella.