Nell’articolo precedente, abbiamo visto in cosa consiste la prima tappa della Lectio Divina, ovvero la Lectio (= Lettura).
Oggi approfondiamo questo concetto, spiegando come andare oltre il significato letterale del testo.
Partendo dal presupposto che la Bibbia contiene la Parola di Dio, se ne deduce che essa ha, in qualche modo, tutti gli attributi di Dio stesso. Ed essendo Dio, per definizione, senza limiti, anche la sua Parola avrà le stesse caratteristiche. Ecco perché nessuno può pretendere di esaurire il senso di un testo delle Scritture. Esso avrà, infatti, più significati a seconda del messaggio di cui l’anima ha bisogno o è pronta ad accogliere. Ricordiamoci che si tratta di una parola “viva”, e che il suo scopo è quello di far evolvere colui che la riceve.
Questa capacità di “modellarsi” sul bisogno dell’uomo, è alla base della seconda “tappa” della Lectio Divina: la Meditatio (= Meditazione). Leggi tutto…