Vincenzo Pazzi è un designer: ha lavorato per il cinema – è stato anche controfigura di Vincent Cassel -, ha una sua società – la “Strapazzi srl” – ed è un artista. “Tanta roba” direbbe qualcuno ma, in fondo, perché no? È proprio questo che lo contraddistingue.
“Una delle etichette che mi hanno sempre appiccicato addosso è quella di essere una persona eclettica – racconta. Inizialmente mi sentivo offeso perché percepivo in questo termine un senso di limitazione, come se il fatto di interessarmi a tante cose significasse che non ne padroneggiavo nessuna”. Una sorta di minestrone in cui sono presenti tanti elementi ma non si distingue il sapore dei singoli pezzi. Ma i fatti scalzeranno questa prima impressione. Leggi tutto…